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La Corte costituzionale si è espressa sul tema degli affidatari “senza gara” di concessioni di servizi: la decisione sta già sta facendo molto discutere in ambito politico, economico e giuridico.
In pratica è “saltata” la norma (pro concorrenziale) che li obbligava a mettere a loro volta a gara la maggior parte dei lavori, servizi e forniture.
Da un lato, questo rischia di chiudere un mercato concorrenziale che, tra rinvii vari, avrebbe dovuto instaurarsi quantomeno dal 2023. Dall’altro, se il legislatore interverrà seguendo le indicazioni della Corte, probabilmente ci sarà un aumento esponenziale delle controversie tra gli enti e i loro concessionari.
Qui di seguito l'intero contributo.
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